“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare,
l’amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta della felicità sulla terra”.
(Primo Levi)
Agli inizi degli anni ’60, Silvano Cardi, all’epoca autotrasportatore, ha posto l’attenzione sull’enorme quantità di scarti di lavorazione in PVC che venivano prodotti dalle aziende presso le quali si recava.
Rendendosi conto dell’opportunità, a partire dagli anni ’70, decise di avviare l’attività di recupero di tali materiali e dal 1982, grazie ai suoi sacrifici uniti alla sua abilità imprenditoriale e visionaria, l’azienda ha potuto assumere una propria identità sul mercato. E’ iniziato così un percorso che negli anni è diventato sempre più significativo e coinvolgente, anche grazie all’intervento dei figli Roberto ed Alessandro.
Oggi Silvano è orgoglioso che al suo viaggio, nato da un’idea, si siano uniti altri due passeggeri, Matteo e Lorenzo, che rappresentano la nuova generazione della famiglia Cardi e dei suoi ideali.
Con il passare del tempo, abbiamo imparato a vivere in un mondo in cui il consumismo si è espanso a macchia d’olio, in cui la produzione di beni e servizi non basta mai e ci si vede costantemente spinti verso l’utilizzo forsennato delle risorse che il nostro pianeta ci dona, acciecati dalla crescita economica, e quindi dai profitti. Così facendo, non ci si cura dei danni ai quali l’ambiente intorno a noi va incontro. In economia, come nella vita, si dice sempre che ogni crisi genera un’opportunità.
Ecco che quindi si inizia a parlare di economia circolare.
Essa consiste infatti nell’investimento da parte delle aziende produttrici di beni e servizi in risorse che possano impedire che lo scarto di lavorazione venga disperso e destinato a smaltimento, mediante il recupero e la rigenerazione in conto proprio. Così facendo tutto ciò che risulta essere materiale “di scarto” diverrà impossibile trovarlo nelle discariche, o ancora peggio in mari, fiumi, boschi, ecc.